La valutazione dell’idoneità alla guida
Guidare è un'attività complessa che richiede un'interazione tra diverse capacità cognitive: chi guida deve essere in grado di stimare le distanze, processare più stimoli contemporaneamente, mantenere l'attenzione per un lungo periodo, reagire prontamente a situazioni improvvise, interpretare correttamente segni e segnali, saper giudicare le proprie abilità e adattare la propria guida all'eventuale fallimento o declino cognitivo.
La guida quindi è sottesa dall'interazione di un insieme di processi cognitivi, i cui aspetti principali sono così sintetizzabili:
- percezione, identificazione e selezione di stimoli rilevanti in arrivo attraverso canali sensoriali diversi
- processamento degli stimoli selezionati
- programmazione di un piano di risposta basato sugli stimoli in entrata e sul ricordo di precedenti rilevanti esperienze
- messa in atto dell'azione consequenziale
- monitoraggio degli effetti dell'azione
Pertanto, le capacità cognitive coinvolte nella guida sono: l'attenzione, le abilità percettivo-motorie, la memoria e le funzioni esecutive.
Le patologie che possono compromettere le abilità di guida sono:
- malattie cerebrovascolari (ictus) e degenerative (demenza, malattia di Parkinson, sclerosi multipla)
- trauma cranico
- compromissione cognitiva legata a condizioni mediche generali, come ad esempio malattie croniche del fegato, del cuore, broncopneumopatie croniche
La Commissione Medica Locale (CML) è chiamata ad accertare i requisiti psicofisici previsti per la guida di veicoli nei confronti di categorie di utenti con situazioni cliniche o di età che possano far sorgere dubbi circa la loro idoneità e sicurezza della guida. La CML quando ha il sospetto che le capacità cognitive del soggetto siano alterate, ha la facoltà di avviare il soggetto a un percorso di approfondimenti specialistici, tra cui la valutazione neuropsicologia.
L'esame neuropsicologico pertanto prevede un valutazione testistica neuropsicologica associata a un'accurata anamnesi, il cui scopo è quello di indagare l'integrità o meno delle funzioni cognitive ritenute indispensabili per una guida sicura. I domini cognitivi da indagare pertanto sono le funzioni esecutive, le abilità percettivo-motorie, la memoria e le capacità attentive.