Neurofeedback
Il Neurofeedback, variante del Biofeedback, consente di visualizzare in tempo reale su un monitor la propria attività cerebrale, solitamente rilevata attraverso elettroencefalografia (EEG), la quale è caratterizzata da onde cerebrali con una specifica morfologia, frequenza e ampiezza (onde beta, alfa, theta, delta, ecc). Essendo noti i correlati mentali dei diversi pattern EEG (ad esempio la presenza diffusa di onde alfa è tipica di condizioni di rilassamento, l'eccessiva attività theta si associa a scarse capacità attentive, e così via) è possibile migliorare le prestazioni raggiungendo uno stato psicofisiologico cognitivo-emozionale ottimale (ad esempio in manager o atleti), o trattare alcuni stati disfunzionali (come le difficoltà di concentrazione e i deficit di attenzione presenti nel Disturbo da Deficit di Attenzione, o in seguito a trauma cranico).
Grazie alle loro caratteristiche, il Biofeedback e il Neurofeedback si prestano ad essere utilizzati sia in adulti che in bambini o anziani, solitamente in associazione ad interventi cognitivo comportamentali. Il training, se ben strutturato, ha una durata contenuta circa 12-15 sedute (fino a 40 per alcune applicazioni di neurofeedback). Gli effetti sono stabili nel tempo; proprio come nel caso di chi impara ad andare in bicicletta, una volta imparato e automatizzato, l'apprendimento persiste nel tempo.